collezione Raffaella Verri Zorzi

Il progetto Raffaella Verri Zorzi nasce dall’esperienza di raccontare una personale visione dello stile e dell’eleganza, attraverso una ricerca mirata all’offerta di un prodotto veicolo di alti valori culturali e tale percorso si basa su uno studio rigoroso che va oltre le dinamiche meramente economiche e commerciali.

Da qui l’idea di raccontare una personale visione della realtà circostante, dove ogni elemento deve coesistere e coincidere con l’altro per creare un disegno unico.

Il barocco è scelto come punto di partenza del racconto dedicato alla storia della arti decorative che si configura come momento in cui gli astisti mostrano la massima capacità espressiva.

Ogni collezione è dedicata ad una delle fotografie artistiche di Tiziana Serretta, storica del gioiello e del costume, riconosciuta a livello mondiale come una delle più grandi esperte della storia del gioiello, ed autrice di libri come “Genialità nel gioiello” (Edito Mondadori) o “Gioielli – Miti, simbologie e suggestioni” (Edito Mondadori).
Le fotografie sono state ideate da Tiziana Serretta con l’intento di una trasfigurazione che si applica a qualunque arte che voglia rappresentare il surreale.

Nelle fotografie vengono elaborate diverse immagini trasfigurano la realtà o ponendo l’accento su un particolare. Una bellezza trascendente, che una committente religiosa può esaltare o meno in base alle correnti decoratrice o architettoniche più o meno opulenti, dal gotico al barocco.
Le fotografie delle residenze storiche nobiliari siciliane danno vita ad un racconto fiavesto in cui rivive una età passata ma presente vividamente nei gioielli.

I gioielli della collezione Raffaella Verri Zorzi sono realizzati con materiali nobili come il palladio immerso in galvaniche d’oro zecchino ed arricchiti da cristalli multisfaccettati dalla provenienza certificata.
La prima collezione è dedicata a Villa Tasca, dei conti Tasca D’Almerita a Palermo

Villa Tasca sorge in un parco di otto ettariricoperto da alberi ed agrumeti secolari di impianto cinquecentesco, la dimora storica, e un giardino incantato in cui trascorrevano il loro tempo Wagner e Goethe e luogo dove fu composta il terzo atto del Parsifal di Goethe.
Ed è proprio dalla vastità delle piantagioni del giardino, e dal nome dei vini prodotti nei vigneti di regaleali che prendono il nome e le colorazioni i 27 bracciali della prima collezione di Raffaella Verri Zorzi.

Raffaella Verri Zorzi si laurea in filosofia a Palermo e successivamente consegue due master, uno in gestione d’impresa, presso la Luiss Management e uno in international business and comunicazion.
Di origini nobiliari, dopo aver lavorato per diversi anni nel settore della comunicazione, fonda una società per l’internazionalizzazione del proprio brand.
Un concetto di lusso rivisitato che si rivolge ad un targate consapevole e culturalmente elevato.

I gioielli di Raffaella Verri Zorzi raccontano una opulenza contemporanea, un modo di interpretare se stessi con uno stile preciso. L’intento è la realizzazione di capolavori artistici realizzati con materiali pregiati e lavorati ed incastrati dalle sapienti mani di artigiani italiani.

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